| Comunicazione
Mario Trombino
La comunicazione tra gli uomini, come tra qualsiasi essere vivente, avviene in presenza, in una unità di luogo e di tempo. Ma l’uomo ha imparato a comunicare oltre l’unità di tempo e di luogo utilizzando determinate tecnologie della scrittura e della comunicazione. Possiamo quindi ancora leggere testi scritti migliaia di anni fa e in una libreria dei nostri giorni un testo a stampa di Aristotele è a fianco di un libro scritto da un filosofo vivente.
Rispetto all’introduzione della scrittura migliaia di anni fa, le tecnologie della comunicazione si sono poi profondamente modificate con l’introduzione della stampa a caratteri mobili. Il passaggio dall’oralità alla scrittura – anzi, l’estensione della comunicazione umana dall’oralità alla scrittura – ha comportato modifiche radicali nella cultura e, forse, anche nelle forme del pensiero.
Da circa un secolo non solo la scrittura, ma anche l’oralità è andata oltre l’unità di spazio e di tempo, con nuove tecnologie della comunicazione (in particolare la Radio) che hanno anche consentito di affiancare all’oralità anche le immagini (Cinema, Televisione).
La sfera delle tecnologie digitali da tre quarti di secolo, con una accelerazione molto vistosa negli ultimi tre decenni, ha rivoluzionato la sfera della comunicazione umana, proponendo anche forme nuove di rapporto con il tempo e lo spazio. Non sappiamo quanto, e quanto in profondità, tutto questo abbia modificato le forme del pensiero e quanto la mente umana ne sia condizionata, in un’epoca in cui i supporti fisici non sono solo, come in antico, il papiro e dal Medioevo la carta, ma sono anche dispositivi elettronici governati da applicazioni complesse e da algoritmi.
Questa sezione del nostro sito raccoglie documenti, riflessioni e ricerche sulle forme della comunicazione nell’epoca dell’oralità scritta, della multimedialità, dell’oralità al di là dei limiti dello spazio e del tempo, e delle tante forme del mondo digitale e/o virtuale.